mercoledì 27 maggio 2009

Un libro un destino

Chi l'ha detto? non lo so, non ne ho la più pallida idea, mi è balenato in mente or ora, dopo aver finito di postare le mie creazioni con la pasta sale...
Una riflessione dettata dalla stanchezza, una illuminazione, una distrazione mentale per dimenticare che domani devo andare fuori a campionare, in laguna?
La terza mi sembrerebbe la più probabile, ma io ho sempre fatto una confusione enorme tra subconscio e inconscio, taccio del conscio apposta...
in ogni caso, per distrarre la mia mente dal suo vero lavoro, una buona lettura è l'optimum...il mio problema è decidere tra poesia o romanzo o lettura di evasione?
Considerata la stanchezza, lettura di evasione...però la buonanotte la lascio con una poesia
Tornano in alto ad ardere le favole
cadranno colle foglie al primo vento
ma venga un altro soffio,
ritornerà scintillamento nuovo
(G. Ungaretti)

2 commenti:

  1. sei dolcissima...bellissimi questi versi di ungaretti...un bacio
    Annamaria

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  2. Cara Fabi...

    mica so più rispondere a una domanda del genere....da ragazzina leggevo da assatanata, giorno e notte, nascondevo persino l'abat-jour a boccia sotto le coperte, per non far trasparire la luce da sotto l'uscio, all'ispezione dei genitori!!!
    Ora ho la vista impegnata solo con questo famigerato schermo, con le digitali e i forum...mannaggia, ho perso la mia privacy scombinata!!!

    Un abbraccio!!!

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Tornate a leggere le risposte, perchè dialogando si cresce insieme. A rileggerci presto tra ricette e sorrisi :-D