lunedì 16 luglio 2012

Domenica di luglio, che caldo fa...riconoscere la sensibilità all'istamina e le problematiche della tiramina

Nella canzone la domenica era d'agosto e non di luglio, ma il caldo è comunque pesante.
Allora passato Scipione, arrivò Caronte che se ne andò lasciando il posto a Minosse...e dopo??? mah...boh...intanto bisogna fare i conti con l'afa e con i malesseri piccoli e grandi che porta con sè.

Personalmente, mai come quest'anno la pressione se ne va giù e come ho già scritto mi han detto di andare in giro con sali minerali e zucchero e dieta in inverno...se poi consideriamo la sinergia tra pressione in caduta e gli effetti collaterali di una "banale" anestesia locale desiderare di andare a passare la prossima estate a campionare in una qualsiasi laguna in Islanda, o per lo meno andare a vedere se c'è una laguna in Islanda è consequenziale!

L'afa, il caldo torrido in generale oltre ai cali pressori, alla spossatezza, all'affaticamento mette sotto stress anche il nostro stomaco ed il nostro intestino.
Ad esempio, non si capisce più la differenza tra fresco, freddo o ghiacciato e quindi anche un bicchiere d'acqua comincia ad essere problematico per la nostra pancia...eppoi aumenta il consumo di bevande gassate - spesso anche quelle ghiacciate - che però hanno un difetto non da poco, spesso hanno un pH acido e alimenti acidi che passano direttamente dallo stomaco all'intestino ...no, no, no! 
E la flora batterica intestinale va in sofferenza!   Già, proprio lei, il serbatoio immunitario del nostro corpo...se la flora batterica intestinale comincia ad avere problemi, anche noi abbiamo qualche problemino da risolvere ;-). 
Diventa un loop: caldo, flora batterica intestinale in sofferenza, virus intestinali che circolano maggiormente, intestino che soffre, soffriamo sempre di più per il caldo...Ecco perchè mi son sentita consigliare da più di un medico, non solo il mio medico di base o la pediatra di mio figlio, l'assunzione di fermenti lattici, preferibilmente privi di lattosio. Perchè privi di lattosio? Beh potete leggerlo meglio qui ;-)

Piccolo inciso: è la mia forma mentis che mi porta sempre a pensare in termini di sinergia, da buona biologa ambientale, per quanto ormai ibridizzata dai chimici, non posso fare a meno di pensare che l'effetto in un punto qualsiasi di un diagramma a blocchi non si ripercuota poi su tutto il diagramma...i cicli biogeochimici di qualsiasi elemento, persino degli inquinanti, sono sinergici...Ora perchè quando parliamo dell'Homo sapiens sapiens e delle sue problematiche la sinergia sparisce??? 
In fondo anche l'homo sapiens sapiens è solo un mero step del ciclo biogeochimico della materia...

Tornando al discorso caldo e problemi intestinali (che vanno dal semplice malessere al vomito asintomatico ed improvviso e/o diarrea) voglio mettere in evidenza un altro punto focale: le persone che soffrono di patologie intestinali come ad esempio la colite di varia forma, la sindrome da colon irritabile piuttosto che il morbo di Chron e perchè no? anche la celiachia, con il caldo possono avvertire un riacuirsi della sintomatologia, per tutti i discorsi sopra menzionati.
Ecco perchè consigliare l'assunzione di fermenti lattici vivi può essere di aiuto nel tamponare il momento non facile ;-).

Altro piccolo inciso: vengo da una famiglia di allergici...beh soprattutto mia mamma è allergica e faccio prima a dire a che cosa non lo è che a dire il mio nome per esteso ;-) Tra alimenti ed inalanti che dire? Per tacer di dermatiti et similia...
La mamma ha sperimentato parecchio, potrei dire con atteggiamento scientifico :-D. 
Cinquanta anni fa poi molte problematiche erano ignote, le reazioni crociate, la cross-reattività aumentata, la cross - reattività tra inalanti e alimenti, i panallergeni...non erano noti, ma la mamma, tra dermatiti, orticaria, rinite e asma ha pur fatto la sua vita ( famiglia con tre figli). 
Ci sono stati momenti migliori e momenti peggiori, anche complicati da gravi fonti di stress. Se è vero come dice la pediatra di mio figlio che con lo sviluppo si potrebbe osservare un calo delle IgE, con il cucciolo attendiamo speranzosi, ma...mah...
Eh già! perchè come ciliegina sulla torta mi son sposata un allergico e asmatico, quindi pur con tutti i possibili ed immaginabili crossing over del patrimonio genetico, qualcosetta il cucciolo doveva beccarsela ;-). 
Ammetto di avere un approccio "per quanto la cura possa essere peggiore del male, se c'è una cura, c'è rimedio. E si va avanti!", probabilmente, anzi quasi certamente per il mio vissuto, però, considerati i progressi scientifici, considerate le conoscenze attuali - pur se non sempre considerate in sinergia, ma spero per lo meno considerate - mi sento di sottolineare che se c'è una cura, c'è rimedio. 
E' ciò che rimedio proprio non ha che mi annienta. 
Attenzione! non vorrei che fosse confuso il mio tipo d'approccio, all'inizio anche ansioso ma non ansiogeno, con l'incoscienza...posso dire che il mio tipo d'approccio ha fatto da enhancer alla mia voglia di conoscere, anche argomenti così distanti da me, ma perchè ciò che accadeva stava accadendo a me o ai miei cari. 
Quindi sapere ed informarsi bene, con criterio era ed è l'unica cosa da fare. 
Chiuso l'inciso.

Detto ciò, istamina e antistaminici sono entrati presto nel mio vocabolario ;-).
Ho cominciato ad informarmi sulla sensibilità all'istamina quando il cucciolo ha avuto dei problemi con l'intestino; poi mi sono ritrovata io ad avere qualche problemino e a dover capire. Così ho scoperto che ci sono alimenti ricchi in istamina e/o istamino-liberatori che possono  far star male anche persone non allergiche. 

Si chiama SENSIBILITA' ALL'ISTAMINA o anche SINDROME SGOMBROIDE, perchè all'inizio si pensava fosse direttamente correlata al consumo di prodotti ittici, che presentano elevati livelli di istamina o livelli di altre ammine biogene (putrescina, cadaverina, spermidina, ecc.). 
E' chiamata anche intossicazione da istamina per indicare che è legata alla presenza di una notevole concentrazione di istamina nell’alimento. 
L'istamina è termostabile, non viene cioè inattivata dal calore, e si forma dalla denaturazione dell'istidina, presente in maggiore quantità nel tessuto muscolare di diversi pesci, e comincia a formarsi al diminuire della freschezza dell'alimento. 
Ecco perchè vanno sempre rispettate le buone norme di conservazione! 
Nessun trattamento di preparazione (congelazione, affumicatura, inscatolamento, cottura) può inattivare l'istamina; per una completa inattivazione è necessario un trattamento di 90 minuti a 116 °C. 
Inoltre la presenza di istamina, anche ad elevate concentrazioni, non cambia in maniera apprezzabile le qualità organolettiche dell’alimento (alterazioni di odore o di sapore) e così il rischio di intossicazione/sensibilizzazione per il consumatore è più alto. 

QUALI I PRODOTTI PIU' A RISCHIO???

ALIMENTI RICCHI IN ISTAMINA E/O ISTAMINO - LIBERATORI
Alimenti privi di additivi stabilizzanti, conservati impropriamente con conseguente sviluppo di flora contaminante e produzione di istamina;
Alimenti soggetti a maturazione e stagionatura;
Conserve e semiconserve dopo l’apertura della confezione;
Pesce fresco;
Pesce affumicato (salmone, pesce spada, aringhe, ecc.)
Pesce sott'olio (tonno e acciughe, ecc.);
Carni ed insaccati; 
formaggi e latticini, soprattutto formaggi fermentati, ma anche yogurt, cheddar, brie, emmenthal, gouda, parmigiano; 
conserve vegetali, ketchup, aceto di vino rosso; 
frutta, come fragole, ananas, papaya, banana, agrumi, avocado, lamponi, mirtillo rosso;
verdure e ortaggi, pomodori, melanzane, patate, solanacee in generale, spinaci, fave, piselli, ceci, lenticchie, fagioli;
Fecola di patate; 
Cioccolato;
dadi per brodo (possibile sinergia con glutammato monosodico? vale la pena di approfondire ;-));
Albume;
Arachidi, noci, nocciole e mandorle;
Liquirizia;
Benzoati e acido benzoico;
Lievito di birra;
Vino bianco, champagne;
Birra; 
Cola; 
succo d'arancia.
Per diversi alimenti è noto il livello di istamina presente in essi.

DOVE SIAMO PIU' A RISCHIO?

Sembrerebbe, ad esempio, che le pizzerie siano più a rischio di altri esercizi, per via dei locali caldi e dell'errata conservazione di tonno sott'olio e di acciughe sott'olio, ingredienti comuni nelle pizze. 
Ciò che dobbiamo sempre ricordare sono le buone norme di conservazione degli alimenti. Inoltre, con il caldo, che mette a dura prova il nostro organismo è bene alternare il consumo di alimenti ricchi in istamina e/o istamino  - liberatori, così da non sovraccaricare il fisico ed avere poi gli effetti peggiori della sensibilità/intossicazione da istamina (come ad esempio vomito improvviso).
Se poi ci sono altre patologie dell'apparato gastrointestinale e intolleranze da farmaci o intolleranze indefinite -questa è la loro definizione e rientrano qui diverse intolleranze alimentari magari - bisogna prestare attenzione a TUTTO QUELLO CHE MANGIAMO ;-). 
La sintomatologia è variabile in relazione al livello della sostanza nell'alimento e alla sensibilità individuale. 
Sono coinvolti generalmente  l'apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea), a volte anche il sistema nervoso centrale (vertigini, cefalea) e la cute (rush). 
Raramente sono stati osservati anche disturbi respiratori e ipotensione. I sintomi compaiono in tempi brevi e si risolvono nell'arco di 24 ore (a meno di ulteriore ingestione). Sono stati riportati di recente casi di entità più grave che hanno necessitato di trattamenti di urgenza. Importante è ricordare che coloro che soffrono di insufficienza enzimatica della diaminossidasi possono essere più a rischio di altri.

LIMITI DI LEGGE

Nel Reg. 2073/05 sono riportati sia i livelli consentiti per legge sia le modalità con le quali va effettuato il campionamento per la verifica sugli alimenti.

MA MICA PUO' FINIRE COSI'... EH NO! E LA TIRAMINA???
Intanto basta affidarsi a Google che ci manda da Wikipedia per capire che cos'è la tiramina. Ed il primo passo l'abbiam fatto. 
La tiramina è prodotta dal metabolismo della tirosina, aminoacido essenziale e precursore della tiroxina (ormone tiroideo) e delle catecolamine (ad esempio adrenalina) e ha effetti ipertensivi, fa cioè aumentare la pressione arteriosa - per questo alimenti ricchi in tiramina sono responsabili dell'insorgenza di emicranie? 
Può darsi...io un nesso l'intravedo...
La tiramina può essere endogena ed alimentare; infatti come per l'istamina, ci sono diversi alimenti ricchi in tiramina. 

SINTOMATOLOGIA

Poichè il metabolismo della tiramina è funzione di alcuni enzimi monoossidasi, una loro inibizione, soprattutto da farmaci -  comporta una maggiore presenza di tiramina nell'organismo, ciò provoca diversi disturbi dalla cefalea - la tiramina è responsabile del mal di testa da sbronza, sapevatelo ;-) - alle palpitazioni, alla nausea, al vomito, alla ipersudorazione, ecc. .
Se non c'è inibizione di tali enzimi, sembrerebbe che la sintomatologia da maggior presenza di tiramina nell'organismo sia solo mal di testa, ma...gli effetti sinergici??? 
Eh sì, gli effetti sinergici, perchè  molti degli alimenti che contengono tiramina presentano alti livelli di istamina o sono istamino liberatori...quindi tra cefalea, nausea, vomito ecc. ecc., sempre lì ricadiamo :-(.

ALIMENTI RICCHI IN TIRAMINA

formaggi, come Emmenthal, Brie, Camembert, Parmigiano, Roquefort, Mozzarella;
pesce e  derivati, come  Caviale, Aringhe affumicate, Aringhe secche, Tonno;
 Insaccati;
Selvaggina;
Cioccolato;
Vino rosso e bianco;
Estratto di lievito;
 Tempeh, Miso;
frutta come Uva, Avocado, fichi, lamponi;
 Solanacee come Patate, Pomodoro, Melanzane;
Verdure come Cavolo, Cavolfiore, Crauti,Spinaci.
Insomma, le liste si possono sovrapporre, purtroppo!!!

COSA FARE???

Oltre a seguire sempre le buone norme di conservazione degli alimenti, soprattutto con il caldo, che mette a dura prova il nostro organismo è bene alternare il consumo di alimenti ricchi in tiramina e/o ricchi in istamina e/o istamino-liberatori, per evitare di sovraccaricare il fisico e conseguentemente minimizzare i sintomi peggiori (come ad esempio vomito improvviso). Se poi ci sono altre patologie dell'apparato gastrointestinale e intolleranze da farmaci o intolleranze indefinite - questa è la loro definizione e rientrano qui diverse intolleranze alimentari magari - bisogna prestare attenzione a TUTTO QUELLO CHE MANGIAMO ;-). 
Ma mi ripeto, se c'è una cura c'è sempre rimedio ;-).

FONTI:
Istituto Zooprofilattico delle Regioni Lazio e Toscana,
Asl 13 Novara
Allergy Verona, Unita operativa di allergologia, Azienda ospedaliera integrata di Verona
Esperienze personali purtroppo (ho sperimentato su di me purtroppo - e con vomito improvviso e sembrava asintomatico - che le melanzane sono completamente off limits, altri alimenti in corso di approfondimento :-(, spinaci off limits per ora, speriamo riesca a reintegrarli tra qualche mese).
L'è tutto un work in progress...sapevatelo!

N.d.A
Riporto qui il commento di Sonia -La cassata celiaca
"ma lo sai che forse mi sono autodiagnosticata un paio d'anni fa quando dissi al mio medico"non può essere che una persona come me assolutamente priva di allergie di punto in bianco risulti allergica a tanti inalanti e alimenti!" tutto nasceva dal malore che avevo mangiando salsa di pomdoro inscatolata o pelati inscatolati....avevo gonfiore alla gola, muco in gola, difficoltà respiratorie perchè rantolavo e non capivo perchè, finchè non ho scoperto che l'istamina è usato come conservante e allora ho sospettato di avere sviluppato un'intolleranza all'istamina da sovradosaggio... avevo gli stessi disturbi mangiando certe marche di panna da cucina, gamberetti(!! ora lo so!!) etc...ma a periodi, come se a volte mi disintossicassi...ora capisco, grazie a te, che dipendeva dalla dieta che seguivo. Ma della tiramina non sapevo nulla..casco dal pero!! ma mi fai riflettere sul fatto che ho scoperto da un annetto circa di avere piccoli noduli tiroidei..niente niente c'entrano! chiederò all'endocrinologa ;-) oh mia wiki favorita..che dire? grazie!! sei una grande, post superlativamente utile! bacioni :-X
ps. scusa il papello..manda fattura ;-)"
Lo faccio per sottolineare un fatto non banale: l'autodiagnosi.

Leggevo tempo fa, e riuscirò a scovarlo nella cartella "biblio senza glutine" di uno studio americano incentrato proprio sull'autodiagnosi della necessità di escludere il glutine dalla propria dieta.
Ovviamente non consigliavano né incoraggiavano tale pratica, però nello studio emergevano due aspetti: una diagnostica spesso in difficoltà, soprattutto se pensiamo all'emergere della non coeliac glutensensitivity,  e la possibile mancanza di una visione d'insieme.
Ah! 'ste benedette sinergie!!!
Però le conclusioni erano che coloro che arrivavano per esclusione a togliere il glutine dalla loro dieta poi mostravano dei miglioramenti reali, ovvero non assimilabili ad un effetto placebo. 
Oh! il discorso qui si apre poi a ventaglio...ho lanciato un sasso nello stagno, ma la sua onda potrebbe essere uno tsunami...

Mi ripeto, l'è tutto un work in progress...sapevomolo!

venerdì 13 luglio 2012

Riccio o istrice??? ay, that's the rub...e nel dilemma una crostata stellare con Orange Marmalade (senza glutine, senza latte vaccino)

Sono triste...non melanconica, non nostalgica, no! sono triste...
Leggo i quotidiani quasi ogni giorno e sempre on line...
...non so se sia più ecosostenibile così, non è che son lì ogni momento a calcolare carbon footprints eh! 
Dicevo, leggo i quotidiani quasi ogni giorno e quasi ogni giorno leggo di una donna uccisa dal compagno/marito/chedirsivoglia...
...ieri, tra i siparietti di "sportivi" e personaggini in vacanza, ho letto una notizia che ha contribuito a rattristarmi, ovvero che sempre più teenagers rimangono incinte e sempre più teenagers muoiono di parto...
...la Sierra Leone detiene il primo posto di questa infame graduatoria (se voleste saperne di più leggete qui e anche qui), oggi ho letto questo post lucidamente drammatico sulle donne.
Leggendo poi queste notizie in pausa pranzo, non dovrei meravigliarmi se mi si blocca la digestione...
...oggi sarei volentieri scappata via dall'università per una boccata d'aria libera...
...non mi è bastato leggermi e rileggermi gli splendidi haiku giugnoli di Laura, no...
...non mi è bastato bagnarmi la mente nella poesia per lavare via tutta questa tristezza amara...
In questi momenti i piccoli incidenti meschini della vita quotidiana, come ad esempio imbattersi sempre più spesso - ed in ambiti molto lontani tra loro - in chi scientemente capisce Roma per Poma e Poma per Toma - utopisticamente spererei che se dicessi Toma capisse Roma, ma potrebbe capire Moma...
...sicuramente non Mona, altrimenti non sarebbe più finto tonto/a ;-) - li soppeso e li ripeso e poi decido di sorridere, di far finta di essere di fronte ad uno specchio, fronte alta, scrollata di spalle e un fantasmagorico sorriso...
...certo sarebbe più facile chiudersi come un riccio, ma se poi arriva la volpe che faccio?
Allora potrebbe essere più vantaggioso farsi istrice, ma è solo leggenda il poter lanciare gli aculei verso le brutture del mondo...
...e allora meglio un sorriso, un piccolo raggio di sole che si rafforza e che rende più facile prendere in mano la lanterna di Diogene e andare a cercare l'umanità.
Beh...in questi giorni ho seriamente pensato che instaurare un dialogo con amebe et similia fosse di sicuro più costruttivo che far ciò con certi esemplari d'uomo (homo sapiens sapiens), ma poi nel buio arriva sempre un piccolo brillio, una luce che mi rammenta che di esemplari d'uomo ce ne son diversi -fortunatamente!

giochi di luce e bimbi - saggio scolastico della scuola Pascoli al Teatro Toniolo, 29 maggio 2012
e allora posso cominciare a rileggermi poesie, haiku, parole di Laura,  ricircolare per le stanze piene di parole di Anne (Sexton), straviarmi con le avventure di una atipica Miss Marple tipicamente inglese e tipicamente zitella, Agatha Raisin and the vicious vet...una lettura per rinfrescare la lingua, il cervello...eppoi è anche gattofila - so che per qualcuno può essere un valore aggiunto ;-)! 


Piccolo inciso: la mia passione per le detective stories sta trovando nutrimento tramite Amazon e sto spaziando dalla vecchia cara Albione al Bosforo...sono diventata una grandissima fan di Amazon - il portafoglio un pochino meno, stesso discorso per le librerie...ma potrei proporre all'ingegner consorte un giretto all'ikea (mmmmuuuahhhh...magari lo faccio tra un annetto...tanto la durata di un matrimonio medio è di 15 anni o no?)
Ecco a proposito della durata media di un matrimonio che secondo l'Istat è pari a 15 anni, non so perchè ma mi è capitato molto spesso in questo ultimo mese di trovarmi fortuitamente coinvolta in brandelli di conversazione di divorzi tremendi, incomprensioni di coppia spaventose, non sto esagerando...
...parlare al cellulare ovunque ti rende spettatore involontario di questi accadimenti, poi però ti capita di vivere un frammento di benedizione...ieri sera sono uscita dal lavoro veramente tardi e ho preso l'autobus delle 20.00 per ritornare a casa; stanchissima e infiacchita dalla pressione che vuole andarsene al di sotto della crosta terrestre (ma si può sentirsi dire dai medici "vada in giro con bustine di zucchero e sali minerali e la dieta la faccia in inverno"...da pubblicare nel Non è vero, ma ci credo della Settimana Enigmistica)
...insomma stanchissima e infiacchita mi sono seduta eppoi...poi sono arrivati loro, più vicini alla fine dei settanta che all'inizio...lei con bastone, cicciotina, con una criniera bianchissima ed una verve infiacchita solo dal caldo, lui cicciotino, forse leggermente più giovane di lei, pronto ad aiutarla a salire, parlavano tra loro in venexian, anzi no in mestrino...lei si è seduta di fronte a me, volevo cedere il posto a lui, ma mi ha subito detto " sta sentata"...uno sguardo di lei e arriva subito un po' d'acqua fresca...eppoi, si guardano e lui le carezza il viso, si scambiano uno sguardo tenero...mi sono sentita una guardona intrusa...però che cosa magnifica potersi augurare di arrivare insieme con il proprio compagno a quell'età con cotanta tenerezza...proprio mentre scrivevo della mia tristezza mi son ritornati in mente...proprio come fossero un fantasmagorico sorriso...

Allora sorridere si può ancora! 
E per continuare a sorridere, con uno sguardo e le papille gustative alla vecchia Inghilterra, finalmente pubblico una crostata stellare in molti sensi. Uno è la frolla che all'ingegner consorte piacque assai, il secondo è la mia stupenda orange marmalade home made, della quale ho parlato qui dove regnano le parole, ed il terzo è la pioggia di stelline che volevano essere tutte dedicate all'ingegner consorte in qualità di papà stellare! Un esperimento riuscito e gradito.

CROSTATA CON HOMEMADE ORANGE MARMALADE SENZA GLUTINE SENZA LATTOSIO SENZA LATTE VACCINO 
TART WITH HOMEMADE ORANGE MARMALADE GLUTEN FREE DAIRY FREE COW MILK FREE

Che c'ho messo ovvero ingredienti

§farine naturali senza glutine ma certificate (scritta o spiga sbarrata come richiesto dalla legislazione vigente)
§100 g di amido di mais (maizena)
§100 gr di fecola di patate
§100 gr di farina di riso
§220 gr di farina di mais fioretto
9 gr di xantano
200 g di margarina senza olio idrogenati, senza coloranti
300 gr di zucchero 
5 tuorli di uova medie cat.1
scorza grattugiata di limoni bio
1-2 cucchiai di latte di soia (se necessario).
Marmellata di arance home made
cookie cutters piccoli di forme varie (stella in primis) e cookie cutters a forma di animale (sorpresa!)
stampo per crostata "immargarinato" e spolverato con farina di riso
§gocce di cioccolato fondente consentite (senza glutine e senza latte vaccino)

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi che ci sia la SPIGA SBARRATA o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009

Procedimento ovvero come diamine ho fatto

in realtà fa sempre tutto il grande Ken ( diamo questo primato al genere maschile in cucina, sebbene Ken è una planetaria), quindi per il procedimento vi consiglio di leggere qui
Stavolta, invece dei fiorellini tante piccole stelle come se piovesse!Siccome a me la frolla avanza sempre, stavolta come cookie cutter ho preso quello del riccio (tentativo di chiudere il cerchio ;-)) e con le gocce di cioccolata ho fatto i piccoli occhi neri neri.



Con molto piacere ci siamo gustati la crostata stellare e la colazione con i ricci è stata buona buona e tanto divertente.
Certo adesso accendere il forno è da pazzi e allora comincio a svuotare la cartella "to be published" ;-)
Per questi ricci e per queste stelle una colonna sonora è d'uopo...vediamo un po'...


if you try walkin' in my shoes, you'll stumble in my footsteps...

My one and only love, John Coltrane e Johnny Hartman

Ah! Dimenticavo...questo post conferma ancora una volta la mia atipicità di blogger e l'atipicità del blog in sè, ma è così che mi piace ed è così che piace ai miei amici...
...questo è il mio modo di ringraziare Sabrina per quello che mi ha detto giovedì mattina e ringrazio anche Libera perchè continua a farmi riflettere su un sacco di cose...e nel frattempo serena notte e buoni sogni a tutti