sabato 31 dicembre 2016

Per il 2017 free from

Non lo volevo fare, ma poi ho cambiato idea. Sarò bastian contraria per un motivo. Sono anche corredata di voce a bitchy.
Si dice che la fine d'anno sia tempo di bilanci.
La fine d'anno è solo il preludio ad una nuova pagina da scrivere.
Grazie a Dio potrei ancora avere molte da scrivere.
Ci si augura di rinascere.
Ogni giorno rinasco, perché non sono quella di ieri, ma porto con me quell'esperienza e non so che cosa mi aspetta domani, perché ho un oggi da costruire.
Ogni oggi costruito come si deve è crescita, è bagaglio che non mi rende più lenta.
Sono diventata la persona che sono grazie a tanti ieri e tanti oggi.
Alcuni sono stati bellissimi, alcuni si sono sbriciolati, altri sono sbeccati come una tazza vecchiotta, altri ancora sono stati proiettili di ferite che son diventate cicatrici.
Cicatrici...
nonostante ricordino il dolore, ne ho di bellissime. Tutte mie.
L'ho sempre detto che ogni cicatrice della vita è un tatuaggio per la mia anima.
Adesso, guardo le mie cicatrici e sorrido.
Mi ci è voluto tutto questo tempo per capire che sono bellissima quando sorrido...
quando sorrido pensando al mio uomo grande, quando sorrido vedendo il mio uomo piccolo, quando sorrido perché la mia gatta principessa si acciambella per chiedermi carezze, quando sorrido, perché il mio svenitore di alberi si struscia per una carezza in più...
quando penso ai miei pezzi di cuore sparsi per il mondo...
gli zii in America, gli zii in Calabria, gli zii a Roma, i nonni a Roma...
le amiche un po' qua un po' là, che non riesco ad abbracciare dal vivo, ma solo tramite messaggi, mail, social  - grazie tecnologia!
Sorrido quando mi guardo allo specchio...
io che non mi ci guardavo quasi mai.
Sorrido delle mie rughe, delle mie imperfezioni, della mia grandezza, dei miei occhi che non hanno sorriso abbastanza, ma che han tanta voglia di farlo.
Ci si augura serenità, gioia, pace, amore.
Ho imparato che guardando l'altro, quello che meno conosciamo e che ci fa più paura si vive tutto ciò e molto di più.
Non è mai facile.
Ma neanche scalare l'Everest a mani nude e senza bombole dovrebbe esserlo...o andare giù negli abissi...o sognare e cercare di far diventare quel sogno realtà.
Dalla mia piccola vita ho imparato due cose stupende:
a) sono amata, molto amata
b) sono resiliente.
Resiliente e non resistente...
L'anima è fragile e resiliente allo stesso tempo. Un ossimoro? Chissà.
Ho vissuto momenti in cui l'unica cosa che potevo definire bella era aver usato come phon l'uragano Matthew, ma quei momenti sono il mio ieri. Li ho vissuti, ne ho fatto tesoro, mi fanno ancora piangere, ma sono qui.
Chi di noi non ha mai ingoiato un rospo?
Beh..c'è stato un periodo in cui ne ho ingoiati interi stagni...se il rospo è in pericolo di estinzione è anche colpa mia, lo ammetto.
E in quei momenti avrei davvero voluto mollare tutto, girare le spalle e andarmene, chiudere definitivamente.
Non l'ho fatto.
Testardaggine...di certo, ma anche resilienza.
I have a dream...well more than one...
Sì, ho più di un sogno. Ne ho ancora tanti.
Alcuni sono diventati realtà, altri no...
Un sogno è diventatato realtà da più di 20 anni, un altro è realtà da 14 anni...per un altro mi ci sono voluti 20 anni e  4 mesi  - e tralascio rospi, antiacidi et similia - ma alla fine abbiamo fatto anche quello!
E sogno ancora.
Per l'anno nuovo fervono i preparativi.
Io porto con me tutti i miei sogni, un abbraccio speciale di qualche giorno fa, una telefonata dei nonni di qualche minuto fa e so che ci sarà sempre spazio per lacrime, sorrisi, abbracci, lacrime e sorrisi.
Come augurio per il 2017 free from, quindi senza glutine, senza lattosio, senza latte vaccino, vegan, senza saccarosio, ma soprattutto senza meschinerie e cattiverie, vi lascio il mio sorriso.

Cheers



venerdì 30 dicembre 2016

Menù per il 31 dicembre senza glutine senza lattosio senza proteine del latte, magari anche vegan

"Pensavo di essere io la regina dei bastian contrari..." esordisce la mia voce a bitchy.
"O non hai mai sentito parlare della regina delle regine dei bastian contrari oppure hai capito che sono per la repubblica e non per la monarchia. Quindi, esprimo al meglio la mia bastian-contrarietà" rispondo.
"Uhm...vedo della logica in tutto ciò." risponde la mia voce a bitchy.

Questo frammento di dialogo serve a spiegare perchè mentre nel web è tutto un pullulare di panettoni e pandori, nella mia cucina si fanno focacce, biscotti, pan di zenzero e altre amenità.

Non sono in ritardo per gli auguri perchè Natale dobbiamo portarlo dentro di noi ogni giorno, come fonte di accoglienza, serenità e amore.
Però, magari dei tips e degli hints per un menù di fine anno "free from" possono essere utili.
Nella mia cucina ci sarà la tradizione più semplice e pura: musetto, purè di patate e lenticchie. Probabilmente qualche contorno e qualche dolce. I due uomini della mia vita questo hanno chiesto. E questo avranno.
Ma ecco i miei suggerimenti per il 31 dicembre, scegliete quelli che più vi aggradano.


Antipasti



Muffins di broccolo romano senza glutine senza proteine del latte vaccino





Primi

Linguine ai calamari e nettare di arancia senza glutine senza lattosio senza proteine del latte







Risotto al salmone affumicato e al profumo di aneto senza glutine senza lattosio senza proteine del latte




Secondi

Pollo alle mandorle senza glutine senza lattosio senza proteine del latte





Totani ripieni su letto di fagioli senza glutine senza lattosio senza proteine del latte


Dolci

Ginger cake senza glutine senza lattosio senza proteine del latte da David Lebovitz






Crema al caffè senza glutine senza lattosio senza proteine del latte senza saccarosio senza uova vegan



Per accompagnare

Crackers con lievito madre alla quinoa senza glutine senza lattosio senza proteine del latte




A mezzanotte: lenticchie in umido ( il cotechino meglio il giorno dopo)

In ogni caso, mangiare in compagnia non significa mai abbuffarsi, ma godersi il momento di convivialità tutti insieme.


Buon cucinaggio e Buon 2017

mercoledì 14 dicembre 2016

Corona di Santa Lucia senza glutine senza lattosio senza proteine del latte vaccino per l'Avvento con Nutrifree


Dicembre è sempre stato il mese
in cui si smetteva di esistere.
Si diventava una parentesi nel buio, o poco più.
Si accendevano lanterne, lampade e candele.
Ma era evidente
che non bastavano
contro il fiume straripante delle tenebre.
È facile capire
un messaggio natalizio
più pagano, più primitivo:
A qualsiasi costo con torce e fiaccole
riavere una luce solare
il cui ritorno non era mai scontato.
Lars Gustafson

Dicembre: i tramonti rossi, l'aria pungente, il profumo di biscotti, cannella, zenzero, molto zenzero, anice stellato, ma anche noce moscata, pimento...the profumati in compagnia del mio uomo piccolo, guardando tranquilli la televisione, illuminati anche dalle luci dell'albero...
"Nella speranza che non prendano fuoco..."esordisce la mia voce a bitchy.
"Però...la memoria fa cilecca, cominci ad avvertire il passaggio delle ere...le lucine non hanno mai preso fuoco. Fu una vecchia televisione, quando l'uomo piccolo era molto piccolo. In un giorno di grande biscottamento, con il naso completamente colmo di vanilla bourbon, il forno che andava come la catena di montaggio di Tempi Moderni...e l'uomo piccolo che chiede che cos'era l'odor da bruciato..." rispondo.
"Uhm...vero. Però fossi in te non gongolerei più di tanto. Sei già in ritardo di almeno 10 giorni sulla tabella di marcia per il lavoro... e anche su quella per i biscotti! Inconcepibile!" ribatte la mia voce a bitchy.
"Non perdi proprio l'occasione di ricordarmi quanto bitchy sei, vero?" rispondo di rimando.
"Son qui per questo. E lo faccio molto bene...davvero..."comincia a rispondere, col suo solito fare amichevole come l'uomo delle nevi, la mia voce a bitchy.
"Ricordami un dettaglio: i tuoi biscotti preferiti sono i ginger snaps o i pepperkakor?" rimpallo immediatamente io.
"Ricattatrice! -ribatte, ma guardandomi quasi compiaciuta, anzi proprio compiaciuta - ...uhm...mi piace! E per i biscotti...vanno bene tutti. Sono una persona di larghe vedute" conclude la mia voce a bitchy. E se ne va avvoltolandosi nel suo boa blu come fosse Harry Potter e il mantello dell'invisibilità.

Invece di biscotti, la ricetta di oggi è una ricetta fatta appositamente per l'Avvento con Nutrifree.

Corona di Santa Lucia
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
per l'Avvento con Nutrifree
Crown of Sankta Lucia
gluten free dairy free milk proteins free
for the Advent with Nutrifree


Ingredienti
per quattro corone


600 g di farina per pane Nutrifree più quella per lo spolvero
7 g di lievito di birra liofilizzato
40 g di zucchero di canna integrale
120 g di burro di girasole (frazionato, da agricoltura biologica)
2 g di cannella in polvere
2 g di noce moscata in polvere
2 g di anice stellato in polvere
2 g di zenzero in polvere
4 stimmi di zafferano o 1 bustina di zafferano in polvere
la scorza di 1 arancia non trattata da agricoltura biologica
1 uovo intero grande da agricoltura biologica
4 g di sale
450 ml di latte di riso Alpro

Per guarnire
1 tuorlo
4 g di sale
20 g di zucchero di canna integrale

* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, da Decreto 17 Maggio 2016, da Decreto Veronesi dell'8 giugno 2001 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Per ulteriori informazioni sulla legislazione invito alla lettura di questo articolo Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.




Procedimento


Sciogliete nel latte di riso lo zafferano.
Ponete nella ciotola della planetaria (o in una ciotola capiente) la farina con il lievito, lo zucchero e circa 300 ml di latte di riso tiepido.


Ecco l'interno dorato e morbido di questo pane semidolce, che ricorda una brioche.


Ieri, 13 Dicembre si è festeggiato Santa Lucia, il giorno più corto o la notte più lunga che ci sia.

Dopo il 13 Dicembre, le ore di luce aumentano nuovamente. Ecco perché Santa Lucia è associata alla luce; infatti, la leggenda racconta che Santa Lucia, portando il cibo di notte ai cristiani nascosti nelle catacombe, aveva bisogno delle mani libere e per tale motivo avesse in capo una corona di candele. Santa Lucia è festeggiata in Italia, ma è in Svezia che la Santa è festeggiata come immagine della luce, con le ragazze che portano corone di candele.


In Svezia, inoltre, si preparano i lussekatter o lussebullar, i gattini di Santa Lucia o dolcetti di Santa Lucia, dalla caratteristica forma a S, colorati e profumati per la presenza dello zafferano. La parola lusse è associata a Santa Lucia, ma in realtà sembra derivi da Lucifero che, sotto forma di gatto, andava a spaventare i bimbi, mentre Gesù portava loro doni e dolcetti color oro per proteggerli dal buio e dall’oscurità. Questi dolcetti erano color oro per la presenza di zafferano.

La Corona di Santa Lucia ricorda i lussekatter, ma sembra che appartenga più alla tradizione americana, dove è giunta in seguito alla migrazione svedese negli USA.
Trovai la ricetta di questo dolce nel numero natalizio di una vecchia rivista di cucina e me ne innamorai per la consistenza ed il profumo.
Potevo non sostituire il latte vaccino con altro? Potevo non sostituire il glutine?. Infatti non ho resistito.
E voi come avete festeggiato Santa Lucia?




Con questa ricetta partecipo alla raccolta di #Panissimo46, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di  Sono io, Sandra, e Barbara, di Bread & Companatico, questo mese ospitata da Cardamomo & co.



Cheers

lunedì 12 dicembre 2016

Muffins di broccolo romano senza glutine senza proteine del latte vaccino la mia ricetta su FREE



Questi sono i giorni amati dalla Renna

appare luminosa la stella del Nord

questo è l’obiettivo del sole
e la Finlandia dell’anno
(Emily Dickinson)

"Va bene... la citazione della tua "adoraaaata" Emily te la concedo...pure il Calendario dell'Avvento con i numeri sui cuoricini...ma che tutta questa frizzantezza natalizia comporti della sana attività culinaria...ovviamente tu prepari e io assaggio" ecco l'esordio della mia voce a bitchy.
"Per cominciare, io non dico "adoraaaata". Poi, il piglio da Scrooge non ti si addice...uhm, sì...catene e piume potrebbero anche essere fashion, ma non su di te" - rispondo, mentre penso a come adattare una ricetta di biscotti che è un anno che aspetto di fare e continuo - "Infine, l'attività culinaria è iniziata, lavoro permettendo. Eppoi abbiamo i nonni qui come assaggiatori..."
"Questa casa è diventata un albergo... anzi un teatro!...Nonni che vanno e vengono, la gatta regina che miagola al suo popolo...il gatto teppa che è diventato in un lampo provetto svenitore di alberi...l'uomo piccolo e la sua adolescenza..." dice la mia voce a bitchy.
E prontamente le rispondo "Tutto troppo per te? Ripartirai senza dirmi dove? Ti vedrò sparire all'orizzonte, con il tuo boa blu, in una nuvola di Galouises?".
"Se... te piacerebbe, come dicono nella tua terra natia! Ma se è appena cominciato il vero divertimento in questa casa! Intanto che finisci di pensare alla tua prossima ricetta, io mi siedo qui, con un buon vino e qualcuno di questi muffins...ottimi per la Vigilia di Natale o il brunch di Santo Stefano. Mettili nel menù, eh..." ribatte surrettizziamente la mia voce a bitchy.
Come darle torto? Nonostante gli svenimenti dell'albero di Natale, il divertimento è appena cominciato...non so se sia anche per me...
Bando alle ciance e parliamo di ricette!


Muffins di broccolo romano
senza glutine senza proteine del latte vaccino
Muffins with Roman broccoli
gluten free milk proteins free


Ingredienti
Per 10 muffins grandi
250 g di broccolo romano pulito e scottato in acqua bollente
250 g di yogurt di soja senza glutine senza lattosio
250 g di ricotta di capra
250 g di farina Mix It Schaer
2 uova extrafresche medie cat.0 (bio)
35 ml di olio di riso
35 ml di olio extravergine di oliva umbro
1 bustina di lievito per torte salate *
Aglio orsino seccato da agricoltura biologica*
Sale fino
* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, da Decreto 17 Maggio 2016, da Decreto Veronesi dell'8 giugno 2001 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Per ulteriori informazioni sulla legislazione invito alla lettura di questo articolo Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.


Procedimento
Preriscaldate il forno a 180° C.
In una ciotola sbattete le due uova intere con l’olio di riso, con l’olio di oliva extravergine umbro e il sale.
Aggiungete quindi lo yogurt di soja e la ricotta di capra precedentemente scolata. Mescolate fino ad ottenere un impasto cremoso. Aggiungete gli ingredienti secchi, ovvero la farina, il lievito e l’aglio orsino. Mescolate, dando dieci dei famosi dodici giri di cucchiaio necessari per avere un muffin perfetto. Aggiungete le cime di broccolo romano e mescolate ancora, dando i due ultimi giri di cucchiaio.
A questo punto riempite per ¾ i pirottini posti in una teglia per muffins e aggiungete acqua nei due stampini rimasti vuoti.
Infornate in forno caldo a 180° C per 20 -25 minuti, finchè saranno ben dorati.
Una volta cotti lasciate raffreddare su una gratella per dolci.

Possono essere fatti sia con il broccolo romano, verde dalla caratteristica forma appuntita, sia con le cime di broccolo, verde scuro dal sapore più deciso.
Sebbene abbiano un aspetto rustico, non sfigurano su una tavola natalizia, perché si accompagnano bene con il salmone affumicato o una mousse di pesce, come può essere la Mousse di Scorfano, ma anche con una galantina di pollo.
Quindi, possono essere ottimo accompagnamento per la cena della Vigilia o per il brunch di Santo Stefano o per una serata festiva tra amici.
A me piacciono accompagnati da un buon calice di Prosecco o di Grapariol.

Cheers



PS: dopo l'antipasto, si pensa al...dolce 😉

mercoledì 30 novembre 2016

Insalata di miglio tonno e super bacche senza glutine senza lattosio senza proteine del latte con Molino Rossetto

Hope that you fall in love, and it hurts so bad
The only way you can know is give it all you have
And I hope that you don't suffer but take the pain
Hope when the moment comes, you'll say...
I, I did it all
I, I did it all
I owned every second that this world could give
I saw so many places, the things that I did
With every broken bone, I swear I lived
(I lived, One Republic)

"Fammi capire...perché continui ad insistere? Ti piace così tanto essere il primo aiutante dell'entropia dell'Universo?" sibila la mia voce a bitchy.
"Sai che credo nel dialogo e nel contraddittorio..." comincio a dire
"Sì sì sì...questo lo so, ma addirittura sposarti alle cause perse? Anche io ho una dignità da difendere..."ribatte immediatamente la mia voce a bitchy.
"Mentre tu difendi la tua dignità, io provo a chiarire le situazioni, parlo, ragiono, ascolto e ragiono..." rispondo io, approfittano del fatto che la mia voce a bitchy deve riprendere fiato.
" Tutto questo va oltre la mia comprensione di voce a bitchy... va oltre la comprensione di chiunque... - continua la mia voce a bitchy - ... lo vedi anche tu: ha un atteggiamento anarchico, l'ordine costituito sta a lei come a te sta il caffe decaffeinato, è praticamente sora ad ogni eventualità di dialogo ed è pigra, pigrissima...come pensi di attivarla?" . E, finalmente, respira e sospira.
"Cosa dovrei fare secondo te? Lasciarla al suo destino e lasciare me nelle sue mani?" ribatto.
"Che frase melodrammatica! Tesoro, non hai il physique du rôle da drama queen! In ogni caso lasciala al suo destino... come lei ha fatto con te - mi risponde la mia voce a bitchy - ... In fondo, è la grande assente e tu non puoi fare niente".
"Tranne tenerla sotto controllo, tener sotto controllo me... e anche te!" ribatto.
"In ogni caso questo non ti serve...è una spesa inutile...va bene, diciamo poco utile" sibila la mia voce a bitchy.
Questi sono i dialoghi di fronte all'ennesimo infuso che dice di accelerare il metabolismo.
Io, la mia voce a bitchy e la mia tiroide...che trio!
E' giunto il momento di fare alcuni controlli e io spero sempre che ci sia un piccolo miglioramento nel metabolismo, ma... niente da fare.

Allora, per consolarmi dei rimproveri della mia voce a bitchy, per ricordarmi di un ottimo pranzo estivo in quel di Roma, da Pandalì, per riportare un pizzico d'estate e portare tanta salute mi butto in cucina!
Per questa ricetta, che ho fatto e rifaccio spesso, anche se adesso alcuni ingredienti vanno cambiati per la stagionalità, mi faccio aiutare dal Molino Rossetto e dai suoi chicchi; per la ricetta di oggi, vai col miglio!
Tra le altre cose, i chicchi, incluso il miglio, sono stati protagonisti di uno show-cooking di fuoco nel Master Lab del Gluten Free Expo.

Insalata di miglio tonno e super bacche
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
con Molino Rossetto
Salad with millet tuna fish and super berries
gluten free dairy free milk proteins free



Ingredienti
per quattro persone

250 g di chicchi di miglio Rossetto (1 confezione)
200 g di insalatina a taglio da agricoltura biologica
250 g di tonno sott'olio - meglio se ecofriendly, con olio di oliva extravergine, ben sgocciolato
200 g di super bacche o super berries quali cranberries, bacche di goji, acerola, gelso - seccate, da agricoltura biologica*
sale fino q.b.
20 g di olio extravergine di oliva

casseruola, colino, ciotola capiente, forchette, cucchiai, piatti per servire

* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, da Decreto 17 Maggio 2016, da Decreto Veronesi dell'8 giugno 2001 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Per ulteriori informazioni sulla legislazione invito alla lettura di questo articolo Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.



Procedimento

Per il miglio seguite le indicazioni sulla busta: sciacquatelo bene, poi lessatelo in acqua bollente salata. Una volta cotto, scolatelo, ponetelo in una ciotola e aggiungete un cucchiaio di olio extravergine d'oliva. Mescolate il miglio e lasciatelo raffreddare.
Sciacquate bene l'insalata a taglio e scolatela.
Sciacquate bene le super berries e scolatele.
Scolate bene il tonno dal suo olio di conserva.
Aggiungere quindi nella ciotola con il miglio l'insalata, il tonno e le superberries.
Aggiustate di sale.
Aggiungete il restante olio extravergine d'oliva e mescolate il tutto.
Servite l'insalata.


E' ottima come schiscetta per il pranzo in ufficio.



Adesso che arriva l'inverno, via con finocchi, radicchio tardivo di Treviso e radicchio di Castelfranco.
Con questa ricetta volevo ringraziare tutte le blogger che hanno partecipato allo show cooking, perché hanno creato delle ricette stupende, che proverò di certo.
Grazie di cuore a Simonetta Nepi di Glu Fri, a Monica Scarso di La Pentola senza Glutine, a Silvia Faraci di Eppur non c'è, a Daniela Bolognini di Pentagrammi di Farina.
Grazie agli animatori Sonia Mancuso La Cassata Celiaca e lo chef Carlo Le Rose.
Ovviamente, grazie a Molino Rossetto!


Cheers

lunedì 28 novembre 2016

Fusilli alla boscaiola senza glutine senza proteine del latte vaccino insieme a Pasta Rummo

Non c'è linguaggio senza inganno
(Le Città Invisibili - Italo Calvino)

"Sembri quasi un agente segreto in missione..." questo è l'esordio della mia voce a bitchy.
"Uh?..." ribatto, anche un po' sorpresa, visto che non ho idea a cosa si stia riferendo.
"La tua espressione ha così poco acume da far rabbrividire di vergogna persino un'ameba ebete...e chiedo scusa alle amebe..."rimpalla la mia voce a bitchy.
"Mi riferivo - continua la mia voce a bitchy - al fatto che hai festeggiato così in sordina da sembrare che non abbia festeggiato affatto".
"Festeggiamenti di cosa?" rispondo.
"Ma come festeggiamenti di cosa? - ribatte la mia voce a bitchy, mentre la sua voce tocca livelli di acuto che farebbero impallidire qualsiasi super-soprano - I festeggiamenti per il compleanno, per la lettera d'assunzione, per l'associazione..."
"Per il compleanno abbiamo festeggiato, per l'assunzione festeggeremo e lo stesso faremo per l'associazione...comunque, hai ragione che dobbiamo festeggiare per l'associazione. Al Gluten Free Expo di Rimini è stata una vera fatica, ma tante grandi soddisfazioni!".
"Va bene. Ti concedo questi festeggiamenti low-profile, però tu torni a sperimentare come si deve in cucina" mi apostrofa la mia voce a bitchy, con tanto di indice ammonitorio.

In realtà, non ho smesso di sperimentare in cucina, ho solo smesso di pubblicare gli esperimenti.
Uno di questi ha avuto come protagonista i fusilli senza glutine di Pasta Rummo.

Fusilli alla boscaiola
senza glutine senza proteine del latte vaccino insieme a Pasta Rummo
Fusilli with wild mushrooms and sausage gluten free cow milk proteins free



Ingredienti 
per cinque persone

400 g di fusilli senza glutine Rummo
200 g di funghi pioppini
200 g di funghi shitake da agricoltura biologica
150 g di formaggio stagionato di capra grattugiato
2 salsicce di maiale senza glutine senza lattosio senza proteine del latte vaccino
sale grosso q.b.
salvia secca tritata da agricoltura biologica
aglio orsino secco da agricoltura biologica
olio extravergine di oliva

casseruole di varia grandezza, padelle, ciotola, cestello, scolapasta grattugia, cucchiai, bicchiere, piatti per servire

* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, da Decreto 17 Maggio 2016, da Decreto Veronesi dell'8 giugno 2001 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Per ulteriori informazioni sulla legislazione invito alla lettura di questo articolo Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.






Procedimento

Pulite bene i funghi, facendo attenzione ai residui di terra. Sciacquateli velocemente sotto l'acqua fredda e fateli scolare.
Per i pioppini, sbollentateli per 2 minuti in acqua bollente; prendeteli poi con la schiumarola e asciugateli.
Per gli shitake, dopo averli ben sciacquati, asciugateli con carta assorbente e dopo tagliateli a fette.
Poiché i pioppini sono piccoli, lasciateli interi.
Ponete sul fuoco una capiente casseruola riempita di acqua.
Nel frattempo ponete sul fuoco una padella con poco olio e versateci dentro i funghi.
In un'altra padella, sbriciolate la salsiccia e rosolatela a fuoco basso.
Salate l'acqua al bollore, lasciate che riprenda il bollore e versate la pasta, lasciandola cuocere secondo le istruzioni sulla busta - anche secondo i propri gusti, per averla più o meno al dente..
Aggiungete la salvia e l'aglio orsino ai funghi.
Grattugiate il formaggio di capra.
Mettete da parte 100 ml di acqua di cottura della pasta.
Trascorso il tempo necessario per avere la pasta al dente, scolatela e saltatela con i funghi aromatizzati e la salsiccia rosolata, ma scolata al grasso.
Mantecate con 100 g di formaggio stagionato e con dell'acqua calda messa da parte.
L'acqua va aggiunta q.b., per evitare che sia troppo solida o estremamente liquida.
Una volta mantecata, servite la pasta, accompagnando con del formaggio grattugiato, a parte, da spolverare a piacere.


Anche questo formato di Pasta Rummo tiene bene la cottura; ha una buona texture e si accompagna sia con salse al pomodoro sia con salse come questa.

Enjoy your meal!


lunedì 7 novembre 2016

Torta allo yogurt cacao e castagne senza glutine senza lattosio senza proteine del latte Chestnut and yogurt cake with cocoa gluten free dairy free milk proteins free

Alice rise: «È inutile che ci provi», disse; «non si può credere a una cosa impossibile.»
(Alice attraverso lo specchio, Lewis Carrol)

Ritornare a scrivere sul blog dopo un mese e dodici giorni è un po' come ritornare a respirare dopo aver provato a fare un record in apnea.
Vari accadimenti si sono succeduti in questo periodo e io li ho vissuti in una sorta di bolla ghiacciata.
Ciò che ha occupato in primis la mia mente negli ultimi mesi è stata la preparazione per un concorso da ricercatore, concorso che ho vinto e...mi è finalmente giunta la lettera d'assunzione a tempo indeterminato!
Stavolta Alice ha avuto torto: alle cose impossibili si può credere, con tanta fatica e tante lacrime. Ma ci si può credere.

A cotanta notizia bellissima si sono sovrapposte notizie brutte, che ci regalano momenti d'ansia - dico "ci", perchè coinvolgono la salute dei miei genitori. 
Però, posso forse smettere ora di credere alle cose impossibili? 
Certo che no!
Con molta speranza e col sorriso abbiamo festeggiato i quattordici anni del mio uomo piccolo, malaticcio a causa di virus che gli han regalato tosse, febbre e asma - ovviamente.
La cosa buffa di questi mesi è che la mia voce a bitchy ha cominciato dialoghi più interessanti con l'uomo piccolo. Insieme, traducono i siparietti che Betty e Tigro ci regalano quotidianamente.
Devo ammettere che insieme i due traduttori sono un vero spasso!
Sono capaci di rendere una qualsiasi uggiosa e pumblea giornata radiosa e piena ddi sorrisi.
Ed è anche merito dei nostri due mici: Betty, sempre più regina e Tigro, sempre più Tigro.

Per ricominciare a scrivere di cucina, qui sul blog, ho scelto una ricetta semplicissima, ma golosa che faccio molto, ma molto spesso, che gli amici di Alessio divorano sempre con piacere - soprattutto nessuno di loro si domanda se è con glutine o senza, ne mangiano una intera per merenda!

Torta allo yogurt cacao e castagne senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
Chestnut and yogurt cake with cocoa gluten free dairy free milk proteins free.


Per questa torta, che ho fatto e rifatto, che faccio e rifaccio, ho usato e uso diversi mix per dolci, ma a mio parere viene proprio bene con il mix  per dolci de L'Altro Gusto.


Ingredienti
per uno stampo a cerniera da 24 cm di diametro

2 uova grandi extrafresche cat. 0 agricoltura biologica
130 g di zucchero di canna integrale
250 g di yogurt bianco di soja Alpro (oppure yogurt alla vaniglia Alpro) senza glutine senza lattosio
90 ml di olio di riso
160 g di farina per dolci senza glutine senza lattosio de L'Altro Gusto
90 g di farina di castagne senza glutine senza lattosio Molino Rossetto
35 g di cacao amaro senza glutine
20 ml di rum scuro
1 bustina di lievito (cremor tartaro e bicarbonato) vegan e senza glutine

staccante per teglie
zucchero a velo senza glutine

* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, da Decreto 17 Maggio 2016, da Decreto Veronesi dell'8 giugno 2001 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Per ulteriori informazioni sulla legislazione invito alla lettura di questo articolo Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.




Procedimento

Preriscaldate il forno a 180°C.
Nella planetaria montate le uova intere con lo zucchero.
Mescolate in una ciotola gli ingredienti secchi: il mix per dolci, la farina di castagne, il cacao amaro ed il lievito.
Aggiungente al composto montato nella planetaria lo yogurt, l'olio di riso ed il rum.
Mescolate molto bene.
Aggiungete in tre volte, mescolando bene tra una aggiunta e l'altra, gli ingredienti secchi.
Spruzzate nello stampo a cerniera di 24 cm di diametro lo staccante per teglie.
Versate quindi il composto nello stampo.
Infornate, in forno caldo, a 180°C e lasciate cuocere per 35-40 minuti. Fate ovviamente la prova stecchino, perchè ogni forno è sempre storia a sè.
Una volta cotta, lasciate raffredare la torta nello stampo in forno spento per circa 10 minuti. Poi, rovesciate la torta su una gratella per dolci, dove la lascerete raffreddare.
Prima di servirla, ponetela su un piatto da portata e spolveratela con zucchero a velo.
Non vi resta che servirla!




Ottima con il cappuccino o col caffelatte, a colazione, super buona a merenda, accompagnata con un buon the. 
Vorrei dirvi per quanto tempo si conserva... dipende se gli amici del mio uomo piccolo vi fanno visita. Di solito, con loro in casa, dura un pomeriggio e basta, perchè una fetta tira l'altra.

Cheers

lunedì 26 settembre 2016

Cous Cous dolce con frutta secca e super bacche senza glutine senza lattosio senza proteine del latte senza saccarosio vegan

Sono pronto e tocca a me, l'aria fresca soffierà
l'armatura non avrò, ahi settembre, partirò
(Settembre, Alberto Fortis)

"Posso fare una domanda...ma la bitchiness è ereditaria?"
"In primis, chiedi il permesso e non attendi risposta, in secundis...capisco che genetica non era tra le tue materie preferite, ma domande del genere non sono proprio da te..." mi risponde puntigliosamente, tra un anello di fumo azzurrognolo e l'altro, la mia voce a bitchy.
"Uff...vabbè...sto subendo l'epidemia di pseudoscienza che aleggia tutta d'intorno." - rispondo - "Concedo che la domanda è mal posta e te la ripropongo. Una voce alter ego si sceglie o si eredita?" chiedo trafelata, prima che la mia voce a bitchy riparta con le sue puntigliose puntualizzazioni.
"Non si sceglie, non si eredita...è questione di karma!...Mi stupisce che tu non lo ricordi..." risponde la mia voce a bitchy, giocando a fare sculture di anelli di fumo.
"Quindi, è questione di karma che mio figlio,  l'uomo piccolo, abbia un nucleo di bitchiness in completa attivazione..." esordisco io.
"Tsk Tsk...Tzè ...Ricordati che tuo figlio, l'uomo piccolo, ha del genio dentro di sè...e apprezza l'ironia e il sarcasmo intelligente...ricorda!" ribatte la mia voce a bitchy e continua " Sragioni per via dell'ansia e della stanchezza...dovresti riprendere con maggiore frequenza la tua terapia salva-vita".
"Perchè non cucino abbastanza?" le domando piccata.
"Evidentemente no! Comunque, questa ricetta con tutti i tuoi senza mi piace...potrei cominciare a far colazione ogni mattina con te..." mi risponde soave la mia voce a bitchy.
"E' una minaccia?" ribatto.
"Certo che no!  Non minaccio io, prometto e mantengo...lo sai..." ammicca la mia voce a bitchy, portandosi via ciotola e cucchiaio.
Ecco, un pizzico di timor panico mi mancava!
Ma passiamo alla ricetta...che è meglio.

Cous Cous dolce con frutta secca e super bacche 
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte senza saccarosio vegan 
per Piaceri Mediterranei
Sweet Cous Cous with nuts dried fruits and super berries
gluten free dairy free milk proteins free sucrose free vegan for Piaceri Mediterranei


Mi sono lasciata ispirare dalla ricetta di Jamie Oliver e anche da altre ricette con glutine per questo cous cous dolce con tanti senza per Piaceri Mediterranei; come da tradizione, il cous cous dolce può essere una ottima colazione, ma anche una buona merenda in compagnia. Arricchito in frutta secca e super frutti, è davvero un pieno di salute, di energia e di gusto.

Ingredienti per 6-8 persone

375 g di cous cous di mais senza glutine Piaceri Mediterranei
100 g di uvetta sultanina ammollata (da agricoltura biologica)*
70 g di mandorle spellate e tostate (da agricoltura biologica)
70 g di pistacchi non salati, sbucciati e tostati (da agricoltura biologica)
70 g di noci di macadamia, spellate e tostate (da agricoltura biologica)
100 g di super bacche miste essiccate (goji, maqui, gelso, aronia, physalis)*
2 cucchiaini di acqua di rose*
2 g di vanilla bourbon in polvere
1 g di noce moscata in polvere
585 ml di latte di mandorla senza glutine senza zucchero Alpro
70 g di sciroppo d’agave senza glutine
Sale fino
Per accompagnare
The nero

Menta (da agricoltura biologica)


Procedimento

Ammollate l’uvetta in acqua, nel MW (massima potenza per 3 minuti).
Cuocete il cous cous di mais senza glutine Piaceri Mediterranei seguendo le istruzioni presenti sulla confezione. Ponete quindi 190 ml di acqua e 185 ml di latte di mandorla Alpro , un pizzico di sale, fate bollire e versate l’intera confezione di cous cous. 
Fatelo gonfiare bene, come da istruzioni.


Tostate le mandorle, i pistacchi e le noci di macadamia e lasciatele intiepidire
Ponete poi il cous cous in una ciotola e sgranatelo bene con una forchetta.
Aggiungete lo sciroppo d’agave e mescolate bene. Aggiungete poi l’acqua di rose, la vanilla bourbon e anche la noce moscata e mescolate bene.
Scolate bene l’uvetta.
Mescolatela, assieme alle super bacche, al cous cous.
Infine, mescolate la frutta secca tostata.
Servite il cous cous in piccole ciotole, assieme al latte di mandorla caldo da versare sopra (considerate 50 ml a persona).
Accompagnate con del the nero profumato alla menta.